Forni per microfusione (cera persa) riscaldamento elettrici

I forni elettrici della serie N ../WAX sono particolarmente idonei per la microfusione al di sotto del punto di infiammabilità della cera con la successiva combustione degli stampi in ceramica. I forni a camera elettrici dispongono di un’uscita riscaldata sul fondo della camera del forno che corre a forma di imbuto verso il centro. La vasca è coperta con griglie in acciaio inox che consentono la carica degli stampi in ceramica su di un unico livello e che possono essere estratte a fini di pulizia. Al di sotto del forno è applicato un contenitore ermetico in acciaio inox con cassetto estraibile nel quale si raccoglie la cera. Al termine del processo di microfusione il forno continua a scaldarsi per bruciare gli stampi. Le aperture per l’aria di alimentazione nella zona del fondo e una valvola motorizzata di scarico dell’aria garantiscono una buona ventilazione della camera del forno durante il processo. L’aria di scarico viene poi condotta all'esterno grazie a una cappa fumi e una serie di tubazioni messe a disposizione dal cliente.

• Tmax 850 °C
• Alloggiamento ventilato a doppio guscio realizzato con lamiere di acciaio inossidabile testurizzate per una bassa temperatura superficiale e un‘elevata stabilità
• Esclusivo uso di materiali isolanti senza categorizzazione in conformità al Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP). Questo significa esplicitamente che non viene utilizzata lana di silicato di alluminio, conosciuta anche come “fibra ceramica refrattaria” (RCF) classificata come possibile cancerogeno.
• Forno a camera con porta orientabile ad apertura grande
• Aperture per l’aria fresca nella zona del fondo per il continuo scambio dell’aria
• Valvola motorizzata di scarico dell’aria nella copertura del forno con calotta di aspirazione per il collegamento allo scarico dell'aria a cura del cliente
• Riscaldamento da quattro lati con elementi riscaldanti elettrici a dissipazione libera su tubi di supporto in ceramica
• Uscita riscaldata sul fondo, regolata e monitorata da un controller separato con una temperatura di lavoro di min. 200 °C – max. 300 °C, per evitare in sicurezza la solidificazione della cera in uscita
• Il riscaldamento del forno viene avviato dopo che è stata raggiunta una temperatura preimpostata nello scarico per proteggere lo scarico della cera da intasamenti
• Vasca in acciaio inossidabile con griglie inserite per un caricamento piano
• Costruzione autoportante ed indistruttibile della copertura, camera murata a volta
• Selettore-limitatore della temperatura per la camera del forno, il quale deve essere impostato al di sotto del punto di infiammabilità della cera e che evita che la cera si infiammi durante il processo di fusione. La durata della fusione della cera viene predefinita dal cliente. Trascorso questo tempo il selettore-limitatore della temperatura viene disattivato di modo che il forno possa proseguire con il processo di sinterizzazione.
• Controller B500 con operatività touch (5 programmi da 4 segmenti ciascuno)
• Applicazione definita entro i limiti delle istruzioni per l‘uso